LIEVITO MADRE per pane, pizze, panettoni...

Sono anni che dico di volerlo fare, ma ad oggi ho soltanto raccolto qualche informazione in più rispetto a quel poco che sapevo in materia. Ricordo che mia nonna Maria ne teneva un po' in frigorifero ed ogni tanto lo tirava fuori per impastare qualcosa (pane, pizza e pizze salate). Sono solo dei ricordi vaghi,delle immagini, un po' qua e un po' là, ma in ogni caso quel lievito è ormai andato perso, il bambino non è stato accudito ed ora mi tocca fare da me.

Sembra abbastanza facile, richiede solo rinfreschi periodici e poi se tutto va bene, dovrei ottenere una pasta altamente digeribile, particolarmente indicata per la panificazione.

Impasto 200 gr. farina manitoba e 90 gr. acqua, a cui potrei aggiungere 1 cucchiaino di miele (i batteri mangiano gli zuccheri e si avvia più velocemente il processo di fermentazione)e 1 di olio. Questo procedimento sembra essere molto famoso perchè suggerito dalle sorelle Simili che nel campo sono molto conosciute. Poi a distanza di 2 giorni faccio il primo rinfresco, aggiungendo farina e acqua in proporzioni adeguate. Poi a distanza di 2 gg. si fa un altro rinfresco (stesso procedimento), poi a distanza di 5 gg. per 3 volte. Al termine di questo periodo la pasta madre, o acida, o crescente che dir si voglia, è pronta per dare un magnifico supporto all'impasto della pizza o del pane. Pare che sia maggiormente digeribile, dia una maggiore fragranza e faccia conservare più a lungo il nostro pane o la nostra pizza.

Corro a farlo! ghghghghghghg......  ah giusto per farvi capire di cosa sto parlando, allego una foto...ma presto mostrerò la MIA pasta acida.

Ho impastato 200 gr. farina manitoba con 1 cucchiaino di miele di fiori d'arancia e 110 dl. acqua. Ho formato il panetto e l'ho chiuso nel contenitore di plastica che ho riposto nel mobile della cucina (deve stare al caldo!)

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